Lo hanno rinvenuto i genitori che abitano nella stessa palazzina. Hanno sentito dei rumori, hanno sentito gridare nel prato e sono scesi immediatamente. Ma è troppo tardi. La scena che si presenta loro è raccapricciante: il loro adorato figlio è stato appena ammazzato. Ammazzato da chi? I poveri coniugi non hanno fatto in tempo a vedere l'assassino, soltanto le luci rosse di un'auto che sfrecciava via.
E' subito chiaro che si tratta di omicidio premeditato, perchè il killer cercava lui. Doveva averne studiato la vita, gli orari, le abitudini. Infatti Renato viene ucciso mentre stava andando a lavorare, alle cinque, come ogni mattina. La notizia subito crea sconcerto in paese. Renato era una brava persona, conosciuta e stimata da tutti, la moglie Patricia è impiegata in Municipio.
Si allertano gli ospedali della zona: la vittima si è difesa, quindi l'assassino potrebbe essersi ferito. Questa sembra essere la strada giusta, perchè l'indomani, un ragazzo di ventiquattro anni, si presenta al pronto soccorso accompagnato dalla madre, per farsi medicare una ferita alla mano dovuta ad un banale incidente domestico.

Però guardando bene c'è un aspetto che andrebbe approfondito. Si scopre che Alex svolge il suo lavoro da volontario al Comune di Azzano. Impiegato in ufficio, lo stesso dove lavora Patricia. Questo non vuol dire niente, ma quando i carabinieri vanno a casa del giovane e scoprono che sul salvaschermo del suo computer compare la gigantografia di Patricia, qualche serio dubbio cominicia a venire.
Ogni dubbio viene meno quando, in una sacca ben occultata, viene trovato un coltello da cucina, dei guanti di lattice e vestiti sporchi di sangue. Alex Mucignat viene arrestato con l'accusa di omicidio premeditato.
Ma la sorpresa salta fuori dai tabulati telefonici del cellulare del ragazzo. Infatti tra Alex e Patricia vi è una fitta corrispondenza d'amorosi sensi, tant'è vero che dall'aprile 2002 al febbraio corrente si sono scambiati oltre 7000 SMS. Ma Alex e Patricia non sono amanti, visto che quei messaggi sono di natura affettiva, sono ossessive dichiarazioni d'amore del giovane, insomma un'amore epistolare, pulito. Patricia risponde più volte che non ha intenzione di tradire suo marito, ma al tempo stesso mantiene con il ragazzo questa relazione "affettiva".
La notte del delitto Alex invia il seguente SMS "Noi non riusciamo più a parlare, perchè ora sono i nostri corpi che hanno bisogno di parlare". Risposta di Patricia "Io non voglio tradire mio marito in nessun modo, né con il corpo nè con la mente"
Questa storia si conclude con la condanna di Alex a 14 anni e otto mesi e Renato eliminato con quindici coltellate. Per cancellarne la memoria piena, come si fa con il cellulare.
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