giovedì 2 dicembre 2010

Se queste sono rivelazioni-WikiLeaks

Assange [WikiLeaks]
Da domenica scorsa non è più Osama Bin Laden l'uomo più ricercato al mondo, ma Julian Assange (nella foto) hacker australiano e fondatore del sito web WikiLeaks. Da diverse settimane per Assange pende ufficialmente un mandato di cattura internazionale con l'accusa di stupro. Ma tutti sanno che questo è solo un pretesto, infatti Assange è stato inquisito dal momento che ha deciso di pubblicare documenti riservati degli Usa sulle guerre in Iraq e Afghanistan, ma anche altri centinaia di migliaia di files che, secondo gli esperti, metterebbero in crisi le diplomazie di mezzo mondo.

Le prime rivelazioni si sono avute lo scorso 29 novembre e altre se ne avranno nelle settimane a venire, ma già dalle prime pubblicazioni, non è venuto fuori niente di <esplosivo> come annunciato alla vigilia. Ma esattamente cosa è saltato fuori? Beh ce n'è per tutti, questi riservati documenti riportano commenti sui leader mondiali e valutazioni poco lusinghiere su alleati (degli Usa) come Germania, Francia e Italia. In particolare emergono le paure degli Usa, di Israele e Arabia Saudita nei confronti dell'Iran e per i suoi crescenti programmi nucleari, argomento che porta l'amministrazione americana  a non escludere un eventuale attacco militare anche alla Corea del Nord.
     Da questi files emergono anche forti pressioni esercitate da Hillary Clinton nei confronti dei diplomatici accreditati presso l'Onu, ai quali chiede di raccogliere informazioni sul segretario dell'Onu Ban Ki-moon e sui suoi principali collaboratori. Questa voce ha messo in forte imbarazzo l'amministrazione di Washington, che ha aperto un'indagine penale nei confronti di WikiLeaks.
Le notizie più scottanti riguardano soprattutto il Medio Oriente, in particolar modo il regime iraniano. Emergono le forti e ripetute pressioni del sovrano saudita Re Abdullah agli Usa affinchè attacchi l'Iran per distruggere il suo programma nucleare. Ma anche altri stati della regione come Giordania, Bahrein, Emirati Arabi Uniti ed Egitto considerano il regime di Teheran come "il male assoluto" e chiedono a Washington di fermare con qualsiasi mezzo il suo programma nucleare. Queste rivelazioni ora rischiano di minare non solo i rapporti con gli Stati Uniti, ma mettono a repentaglio i già precari equilibri interni alla regione, con conseguenze imprevedibili e sciagurate.
Silvio Berlusconi e Vladimir Putin
     Poi è venuto fuori solo <gossip>, ovvero vengono descritti in modo dispregiativo i profili privati di vari leader mondiali: da Berlusconi a Putin, da Gheddafi a Sarkozy.
Il nostro premier viene descriitto come debole, inefficace e, soprattutto viene visto come servo di Putin o meglio viene definito il suo portavoce in Europa. Inoltre Berlusconi viene definito immoralee avvezzo alla frequentazione di party selvaggi. E ci voleva WikiLeaks per dire questo? Ci pensano già i nostri quotidiani a tenerci informati sulle abitudini personali del premier..

Muammar Gheddafi,
leader libico al potere dal 1969

Viene messo in piazza anche il privato del dittatore libico (grande amico del nostro premier, ndr) Muammar al Gheddafi, figura controversa, descritto autoritario ed ipocondriaco e gran fruitore di botulino e viagra. Infatti si ritiene che sia proprio il ràs di Tripolo ad aver insegnato la pratica del <bunga bunga> all'amico e alleato Berlusconi.
Altre indiscrezioni riguardano il presidente francese Sarkozy, il cancelliere tedesco Merkel, il dittatore nordcoreano Kim Jong-il ed il premier russo Putin, ma la loro importanza e veridicità e pari allo zero, e queste <scottanti rivelazioni> troveranno spazio sui giornali competenti, i settimanali rosa.

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