venerdì 5 novembre 2010

Il nuovo uomo troglodita

Cosa sta accadendo? Ve lo siete mai chiesto: Cosa sta accadendo?
Aumentano vertiginosamente gli omicidi per futili motivi. Forse perchè la vita sta assumendo sempre di più connotati di una cosa futile, che non vale nemmeno la pena di vivere, visto che è tutta una pena.
E non stupisce, quindi, nemmeno che sono sempre di più i malati di solitudine del vuoto sociale, di questa oramai avvilente patria, alla ricerca di una sua potestà perduta. In questo paese sconfortato, dove si arriva, addirittura, ad accettare dei bambini depressi, che lo stesso sistema sociale crea giorno per giorno, non si vive più si sopravvive per speranze, illusorie, che fanno morire disperati.

  Ecco quindi che la domanda principe non può che essere: Cosa sta accadendo? Che è successo, perchè una donna debba morire, accidentalmente, in una stazione della metropolitana per un pugno sferrato da un ragazzo che voleva il rispetto di una fila dal tabaccaio? Perchè non si sa più dov'è il limite, il confine? Dov'è finito il confine? Forse non c'è più si è perso tra i mille inetti discorsi della televisione, che impappinano i nostri concittadini: per cui non si pensa che sferrando un pugno ad  una donna, questa,  può cadere e battere la testa in terra... e può "udite! udite!", morire! Non ci aveva pensato il ragazzo, che ora piange. Il quale senz'altro non voleva ammazzare, ma lo ha fatto. E se quel ragazzo avesse letto qualche libro in più?
L'aumento di assassinii, per banali liti, può essere anche questione d'ignoranza?
  E se Sabrina Misseri, invece di sognare il Grande Fratello, avesse sognato una carriera, umana, da estetista vera? Sarebbe andata in tv a profferire bugie su bugie per depistare gli organi inquirenti, sull'omicidio di Sarah Scazzi, che ad ora la vede complice? Avrebbe chiesto chi aveva lo share maggiore? Avrebbe provocato la morte di Sarah, o il castigo che le voleva dare, supponendo che la vita non è un reality da quattro soldi scritto da un mediocre sceneggiatore e, che, nella vita, non c'è nessuno che taglia spezzoni come in tv?
L'aumento di brutali pensieri, può essere aiutato dalla tirannica televisione?

   Le città italiane sono ormai deserte, solitarie, sorpassate di gran lunga dalla moda dei centri commerciali che crescono come gramignia in ogni periferia italiana. La violenza, all'angolo, è all'ordine del giorno, i bambini hanno da tempo lasciato a casa i palloni volanti degli anni '90, e si ritrovano davanti ad un televisore a giocare con la play station. I genitori vanno in disco e i nonni ridiventano genitori e, al confronto con quando lo erano stati per la prima volta, ora le cose sono un po' diverse. Difatti, i nonni, sono, oggi, genitori depressi, acciaccati e mal considerati dalla società che li vede decrepiti e inservienti, quando sono gli unici a servire questa società.

   Insomma la vita fa più paura, la morte sempre di meno. Sommando questa teoria, facendo un sillogismo aristotelico, diremmo che i nuovi uomini sono semplicemente dei morti viventi, tornati a vivere ai tempi dei trogloditi. Esprimendosi, come questi, con stucchevoli simboli del nuovo (ma antichissimo) modo di comunicare, di questa moderna-arcaica civiltà: tvtb tvb 3msc.

Uomo, sinceramente, ti rendi conto, che sei finito? Ritorna alle tue vitali quote. Non restare impantanato nell'effimero pensiero altrui. Riacquista il tuo cervello. Reagisci allo scavo intellettuale che terzi stanno operando al tuo, ripeto tuo, cervello. Perchè non reagisci? Cosa ti sta accadendo?
                        
                                                                                           da Sull'uomo, Aniello Nigro (2010)

Tornerà la moda dei vichinghi,
torneremo a vivere come dei barbari.
Friedrich Nietzsche era vegetariano,
scrisse molte lettere a Wagner
ed io mi sento un po' un cannibale e non scrivo mai a nessuno,
non ho voglia né di leggere o studiare,
solo passeggiare sempre avanti e indietro lungo il Corso o in Galleria,
e il piacere di una sigaretta per il gusto del tabacco, non mi fa male.

Tornerà la moda sedentaria dei viaggi immaginari e delle masturbazioni;
I'analista sa che la famiglia è in crisi, da più generazioni,
per mancanza di padri,
ed io che sono un solitario non riesco; per avere disciplina ci vuole troppa volontà.
Mi piace osservare i miei concittadini specie nei giorni di festa
con bandiere fuori dalle macchine all'uscita dello stadio
e mi diverte il piacere di una sigaretta per il gusto del tabacco.

Tramonto occidentale,
Franco Battiato (1983)

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